La galassia a spirale di Andromeda è uno degli oggetti astronomici extrasolari più noto al mondo. Fin dai primi tempi di presenza dell’uomo sulla terra, durante le notti stellate, l’uomo primitivo poteva ammirare questo fantastico oggetto galattico alzando lo sguardo al cielo. Nelle notti senza Luna, il guardiano, il viaggiatore, il cacciatore notturno dell’emisfero Nord poteva ammirare le Pleiadi, le Iadi, La Nebulosa di Orione ed anche la Galassia di Andromeda che completava lo scenario di questa fascia luce notturna, una vera Luce nelle tenebre, che era ed è la Via Lattea. Date le enormi dimensioni e la relativamente breve distanza dal sistema solare, la Galassia di Andromeda risulta facilmente osservabile da un cielo suburbano ad occhio nudo, mentre è palesemente visibile, con una forma a fuso, nel cielo con poco IL.
Come osservare la Galassia di Andromeda
La Galassia di Andromeda, M31, è facilmente osservabile, in orari diversi, quasi tutto l’anno. Nei periodi estivi bisogna scorgere, verso le 2.00 – 3.00 di notte sull’orizzonte Nord-est, il sorgere della costellazione di Andromeda, immediatamente seguente la costellazione di Pegaso. Rintracciata la costellazione di Pegaso e il triangolo costituente le zampe posteriori del cavallo alato va solo applicata tanta costanza e seguire nel tempo l’anticipare della levata della Galassia. A pochi passi a Nord Ovest di beta Andromeda si trova il nostro target. Infatti, nel periodo autunnale, la Galassia di Andromeda anticipa la levata di molte ore diventano facilmente osservabile su tutta la durata della notte astronomica. Andromeda è infatti un target fotografico tipicamente autunnale.
La Galassia di Andromeda è l’oggetto più lontano visibile ad occhio nudo.
Per l’osservazione è sufficiente avere a disposizione un cielo terso se c’è la volontà di vederla a occhio nudo, mentre già con un buon binocolo o un piccolo rifrattore sarà possibile scorgere la forma affusolata. Usando strumenti da 200-250 mm si possono scorgere le distribuzioni di stelle a spirale costituenti le braccia della spirale e addensamenti di polveri interstellare. Con un 250-300 mm si possono vedere nettamente anche alcuni ammassi come NGC 206. NGC 206 è uno dei pochi ammassi extra Via Lattea facilmente osservabili con strumenti amatoriali di piccole dimensioni.
Meraviglia nella meraviglia, sono facilmente visibili nel campo di un oculare su un piccolo rifrattore anche altri due batuffoli galattici. Sono M32 immediatamente vicina ed interagente con M31 (la Galassia di Andromeda) ed M110 anche essa vicina ed interagente con M31.
Anche la nostra Via Lattea è in interazione con la Galassia di Andromeda.
Caratteristiche principali di M31
M31 ha una magnitudine apparente di 3.4 unità. Dista circa 2.5 milioni di anni luce. Ha una massa di 1,2 milioni di milioni di masse solari. Da ultime analisi si stima la presenza di mille miliardi di stelle. L’altra peculiarità di tale galassia è l’avvicinamento verso la via Lattea. Infatti per tale galassia si osserva un blu shift. Le due galassie si avvicinano alla velocità di 100-140 km/sec. Mentre per il diametro si stimano 220.000 anni luce.
Imaging della Galassia di Andromeda
Anche se sono 23 anni che coltivo l’hobby dell’astronomia, ho avuto sempre poche occasioni di vedere con un telescopio o fotografare la Galassia di Andromeda. Nel 2019 sono riuscito anche a scattare qualche foto riprendendo frames buoni per ottenere un’immagine presentabile.
La Canon 750 D aiutata con un filtro L-Pro Optolong lavora bene ma non avendo fatto drifting e buoni flat il difetto di banding e rumore a pioggia risulta parzialmente visibile sull’immagine elaborata finale.
Di seguito la somma di 45 frames di 3 minuti cadauno con calibrazione attraverso 21 dark, 21 flat e 31 bias. Canon 750 D con SW ED80 Pro su EQ6Pro. Montato filtro L-Pro Optolong per abbattere il notevole IL dell’area suburbana della Brianza.
Ecco invece l’immagine annotata con Pixinsight 1.8 e che mostra le principali stelle come da catalogo Tycho, ammasso NGC 206, M32, M110 e quasi su tutto il frames M31, la Galassia di Andromeda.
Questa è l’ultima immagine che ho realizzato dal giardino di casa in Brianza. Ed anche questa esperienza è fatta.
Le Galassie satelliti M32 ed M110
M31, M32, M110, costituiscono un sottogruppo del gruppo locale (di cui M31, la Via Lattea e M33 ne costituiscono i componenti principali) detto sottogruppo di M31.
M31 è il sottogruppo di Andromeda ed è costituito da circa 20 galassie.
M32 dista 2,9 milioni di anni luce ed ha una magnitudine apparente di 8,1 unità. La distanza di M32 dal centro della Galassia di Andromeda è di 22′ in direzione Sud. All’interno di M32 risiede un buco nero supermassiccio. M32 si estende per circa 8′
M110 è collocata a Nord-Ovest rispetto al nucleo centrale della Galassia di Andromeda. Ha una magnitudine apparente pari a 9. Al suo interno sono stati rilevati 8 ammassi ed una zona di formazione stellare. M110 si estende per circa 20′.
Dopo 4 anni, nel 2023, ho ripreso questi dati per provare nuove tecniche di elaborazione.
Sicuramente qualche fastidio indotto da aloni neri intorno alle stelle ci sono ma l’immagine è più gradevole e ben contrastata. In tale versione ho usato Pixinsight v. 1.8.9_1.