In maniera molto insolita, partiamo dalla fine, il sommario. Esponendo i risultati del 2023, sicuramente da ricordare per il seeing medio scarso. Per sentirci carichi prima di immergerci in una lunghissima galleria di immagini medie, partiamo dal migliore set di immagini del 2023. Trattasi di Giove ripreso il 12-09-2023 alle 3.40 tempo locale.

Lo splitting dell’immagine suddetta nei tre canali di base R, G e B ci fa ancora più partecipi della varie sub-strutture componenti l’atmosfera Gioviana. Nel rosso ben si esaltano i WOS; nel Verde tutte le microstrutture fino ai poli ed una mega-serpentone presente proprio al disopra della NEB all’inizio regione sui 40-50° di Latitudine Nord; nel Blu, praticamente tutto ciò che contrasta con una colorazione visuale arancione/rossastra.




L’immagine è ottenuta derotando circa 6 minuti di riprese rappresentativi di 6 video da 60 secondi cadauno con ASI 662 MC e C14HDEdge. Risoluzione 0.06″/px (Focale 9600 mm). Gain impostato a 360 e exp. 20.5 ms. Somma con AS3! del 60% dei best frames di ogni video. Elaborazione con Registax (wavelet), Astrosurface (sharpening, bilanciamento) e Photoshop (gaussiane, colore, saturazione, luci/ombre, etc) . Denoise finale in Pixinsight, applicando per ogni singolo canale ACDNR a raggio variabile per canale.
Pianeti 2023
Iniziamo il 2023 con nuove competenze in ambito elaborazione ed utilizzo della strumentazione.
I pianeti visibili in prima serata ed a Gennaio 2023 sono Marte, reduce dell’opposizione di Dicembre, Giove sempre più lontano ad Ovest, Urano e Nettuno.
Inizio il 2023 con una forte influenza, l’Australiana, che mi costringe a saltare il giorno 01-01 che avevo pianificato come ideale ed in effetti il seeing è appunto stato tale. Alcuni astrofili hanno infatti ottenuti bottini eccellenti.
Il giorno 3, ancora raffreddato, sono riuscito a dedicare una sola ora di riprese.
Marte

Caro Marte, ci vediamo tra circa 2 anni. Ricordiamoci di ripassare come elaborare Marte nella prossima Opposizione.
Giove
Nel primo pomeriggio del 3 Gennaio, al tramonto, ho avuto una condizione di seeing discreta nell’R e IR, mentre nel B e G, come al solito, condizioni meno che mediocri. Il pianeta di 38″ comunque era accessibile e lasciava intravedere alcuni features atmosferici senza troppe difficoltà


Il 15-02 con il pianeta sempre più basso ad Ovest, ho realizzato l’ultima osservazione di Giove relativa all’Opposizione 2022. Il pianeta a 30° di altitudine e 42 gradi dal sole, 34.8″ di diametro e a 17° di Ls, giaceva tra le luci del crepuscolo serale. Europa, poco distante dal disco, completava il quadretto.

Con questa immagine si conclude la lunghissima stagione di ripresa relativa all’Opposizione di Giove del 2022.
Più immagini sono riportate nell’articolo seguente:
Per chi voglia approfondire le tecniche di elaborazione usate per ottenere la migliore immagine di Giove riportata nell’articolo del 2022, ecco il link:
E ritorniamo quindi con Giove. Dopo circa 6 mesi di astinenza. Prima ripresa dell’Opposizione 2023-2024, il 30/07/2023. Pianeta a soli 34° circa dall’orizzonte est-nord-est con seeing ballerino e comunque non superiore ai 6/10. Ganimede in transito dietro al disco pronto ad occultarsi. Si intravede qualche dettaglio atmosferico, mentre per Ganimede, qualche dettaglio della superfice. Questa è anche la prima immagine a colori che io abbia mai realizzato dopo l’avvento del lucky imaging con le webcam. Praticamente sono trascorsi 20 anni circa di riprese realizzate esclusivamente in monocromatico con la tecnica RGB.

Il 14 Agosto, per rompere la monotonia del cattivo seeing che si stava verificando in Italia, ho provato, avendo visto sulle previsioni una sacca di stabilità con jet stream basso sulle regione centro-meridionali. Nulla di eccezionale, seeing 6/10 e ottima trasparenza e quindi dettagli sì presenti, ma con compromessi. Nell’immagine seguente si osserva una enorme riduzione della GRS rispetto alla stessa ripresa nel 2022.
Per l’elaborazione ho usato AstroSurface TS. Accanto alla GRS, si vede il satellite Io.

Il 26 Agosto dopo svariati giorni nelle mani di Caronte e un calore infernale caratterizzato da forte jet stream, finalmente si sono susseguiti 2-3 giorni di stabilità crescente. Il seeing era 6-7/10 con una Ur% circa 95% e jet stream di 10-15 m/sec circa.








Dopo molti giorni di instabilità con jet stream apparentemente basso, buona trasparenza e pessimo seeing, il 12 Settembre alle 3.30 circa sono riuscito nel riprendere un ottimo Giove. Una grande soddisfazione pensando alle 4 notti precedenti passate in bianco alla ricerca dei 5 minuti di seeing buono.

Centiaia di dettagli da Polo a Polo, SEB e NEB piene di filamenti e drappi, una maestosa Grande Macchia Rossa che evidenzia i microvortici costituenti il ciclone. Il camino della GRS che sfuma verso ponente.
Felice di aver ripreso una eccezionale banda Visibile, sono passato all’IR con filtro Baader IR >685 nm. Seeing leggermente peggiorativo, ma sufficiente a dare spettacolo.


La migliore immagine del 2023 che si auto posiziona in testa nell’articolo.
Il 19-09 in preda alla stanchezza ed ad una imminente perturbazione ho strappato un Giove con seeing medio scarso in condizioni di scarsa trasparenza. Rispetto all’immagine del 12 settembre c’è un abbisso.

Il 28 Settembre notte alle 2.16 am un Giove strappato ad un seeing scadente. Sommati 450 frames di 3000. Per trovare qualche dettaglio bisogna far sempre ricorso all’IR.

Dopo vari giorni con vento da Nord Est, tipicamente foriero di grande trasparenza e pessimo seeing, sono riuscito ad avere 10 minuti di stabilità il 04-10-2023 alle 00.27 circa (senza considerare le notti del 2 ottobre e 3 ottobre andate a vuoto):

il 05-10-2023 vento da Nord e non Nord Est, jet stream più contenuto. Si vedono molti dettagli, Ganimede proietta la sua ombra su Giove. La faccia “noiosa” di Giove, arricchita con l’ombra di Ganimede ha sicuramente un appeal diversa.

Ci avviciniamo quindi all’opposizione. Il 12-10-2023, uno strappo di 45 minuti al riposo. Seeing mediocre nel RGB, migliore nell’IR. Trasparenza pessima.


Dopo tanti giorni di COVID e di tempo incerto, il 23-10-2023 ci riprovo. Seeing Medio ma bella configurazione con Macchia Rossa al tramonto, Satellite Io prospetticamente davanti al pianeta e Ganimede dietro al disco di Giove:



Da qualche giorno prima dell’Opposizione e fino a fine anno, non si sono avuti giorni con condizioni stabili. Indefessamente ho continuato a provare il 19-11-2023 con risultati scadenti, il 22-11-2023 dove ho potuto riprendere solo nel IR>850 nm e nella banda Metano, il 3-12-2023 con situazione mediocre ho ripreso per pochi minuti in condizioni di jet stream notevole. Gli ultimi gg del 2023 hanno concesso una tregua con seeing sufficiente nell’IR e nel Rosso, mentre mediocre nel G e B. Quindi anche il 19-12 ed il 27-12 sono stati proficui.
Una lingua di jet stream spaventosa con venti in quota a 250 hPa > 35-40 m/sec quasi costante, condizioni nella bassa atmosfera mutevoli (anche a causa del periodo dell’anno, siamo in pieno autunno), non ha mai reso facile il contesto in acquisizione.
Il 19-11-2023, ho ripreso nell’IR>685 nm e Visibile; condizioni 4-5/10:

Il 22-11-2023 ho ripreso pochi frames nella banda metano, unica in cui dove il jet stream era sotto controllo

Il 03-12-2023 dopo un lungo periodo di instabilità con jet stream pazzesco e continue irruzioni atlantiche, una brevissima tregua con seeing mediocre:

Di seguito due sessioni, la prima del 19-12 e la seconda il 27-12.
In entrambe l’IR era stabile e ricco di dettagli fino ai poli. Il pianeta con 5″ di diametro in meno comunque sfoggiava imponenza e microdettagli nelle bande temperate.


Venere
Dopo circa 4 anni di non riprese a tale pianeta, ho avuto voglia di provare il C14HD Edge. Il 15 Febbraio, il pianeta era solo 11.6″ e magnitudine -3,97. Cielo al crepuscolo serale. I risultati sul pianeta sono ottimi:


Con qualche difficoltà si nota la Y rovesciata di 90° in senso antiorario formata dalle nubi di Venere.
Il filtro IR 685 nm non consente di ottenere un contrasto sufficiente dei dettagli e quindi ho acquistato un filtro IR>850 nm.
Il 12 Marzo, appuntamento con Venere. Filtro IR>850 nm della Antlia. Una trasparenza eccezionale mi ha consentito di riprendere anche la parte non illuminata di Venere nell’UV.

Sempre dallo stesso set di immagini attraverso una migliore selezione dei frames e del bilanciamento dei colori ho ottenuto questo risultato. Lo stesso è molto realistico ed ha colori più vicini alla Venere vista in oculare.

Con un solo mese di differenza tra le due riprese si osserva una importante variazione di fase. Ma il vero colpo grosso è il canale UV con eccezionali feature frutto di una trasparenza fuori dal consuetudinario. Addirittura si osserva una sorta di luce cinerea (parte in fase non illuminata ma comunque visibile). Ottenere una immagine finale così è cosa da pochi ma oltre alla trasparenza c’è stata anche una grande attenzione in fase di elaborazione.

Dopo 6 mesi ho ripreso Venere all’alba. Come sempre nell’UV si vedono le tenui nubi. Nell’immagine in falsi colori ottenuta con filtro IR 8550 nm e filtro UV 320-380 nm si osserva un gradevole spicchio con zona in ombra opposta alla precedente visto il periodo (verso massima elongazione ovest).

Saturno
il 19 giugno 2023, dopo 9 mesi di astinenza dal signore degli anelli, finalmente ho ripreso il gigante gassoso.
All’alba, all’inizio di una prima vera settimana di caldo estivo, ho eseguito un primo test della ASI662MC. La ripresa in condizioni di sovra-campionamento ed in condizioni di seeing medio ha mostrato le potenzialità della ASI662MC. Per me è la prima ripresa a colori di un pianeta dopo 20 anni di esercizio con camere monocromatiche. Ho usato un filtro UV/IR block della Antlia.

Il 27 giugno alle ore 4.20 circa una nuova sortita. Durata poco per l’imminente albeggiare e perché le condizioni non erano stabilissime. Ho trovato tra circa 1 ora di filmati 5 minuti buoni. Di questi 5 minuti ho estratto 500 frames. Elaborato con Deconvoluzione L-R, Convoluzione Gaussiana, e una leggerissima Maschera di Contrasto. Osservo dall’immagine quanto vissuto in ripresa: difficoltà ad allineare i 3 canali a causa di un disturbo in B molto pronunciato. Credo che il seeing in R fosse 7-8/10 mentre in G circa 6/10 ed infine in B 5-6/10. Il pianeta non ancora la meridiano era a circa 32° di elevazione.
Sono riuscito in post elaborazione ad avere un migliore bilanciamento del colore più vicino a quanto si osserva all’oculare:

Il 04-07-2023, in una notte dal clima decisamente estivo e pochi giorni prima di Cerbero, l’anticiclone Africano che ha portato temperature estreme su tutta la penisola, nuovamente il signore degli anelli. Seeing migliore e trasparenza buona solo per circa 30 minuti….poi tutto chiuso!!! Notevole la visione di Dione, satellite di Saturno di magnitudine di circa 10.8.

Il 30 Luglio, in una condizione di seeing media e trasparenza buona, ho ripreso Saturno con 5 dei suoi satelliti:

I satelliti, che già si vedevano ad occhio nudo durante la ripresa, sono stati elaborati separatamente. La miglioria nell’imaging è anche dovuta all’uso della Barlow Carl Zeiss Baader prestata dall’amico Ascanio. Titano era molto più lontano e non sono riuscito a farlo rientrare in tale campo inquadrato. Riprendendo full frame solo 4800 frames e selezionandone circa 500 ho elaborato in solitaria Titano. Campionando a 0.08″/px, Titano, che era 0.78″ è riuscito di circa 10 pixel. Non male per una ripresa fatta da un balcone di casa ed un seeing medio. Qualche traccia di dettaglio superficiale è visibile:

Ancora, il 26 Agosto (25/08 alle 23.00 TU) ho ripreso Saturno. Immagine piatta e seeing a quella altezza poco incline a riprese hi-res.

Dopo moltissimo tempo, ritorno il 19-09-2023 su Saturno, questa volta solo nell’IR 685 nm. Da casa risulta difficilissimo avere una condizione di seeing buono a causa del notevole jet stream che si staglia dalla zona metropolitana di Napoli Nord e fabbriche limitrofe. In ogni modo si apprezza Tethys e con un poco di fantasia, la sua ombra:

Il pianeta era a 35° di altezza e pochi gradi dal meridiano
Dopo vari giorni di seeing scarso, con il tubo ancora non in temperatura, il 3 ottobre, ho riprovato Saturno:

Saturno, qui a Caserta, nel 2023 transitava a 35°-38° come elevazione massima; praticamente con il jet stream indotto dal caldo torrido che ancora ci circonda, in qualunque canale, si risente di disturbi non gestibili in elaborazione. Le immagini quindi sono scadenti.
In ogni modo dopo 4 mesi di osservazione, il Signore degli anelli ha cambiato ulteriormente l’angolo di tilt degli stessi come si percepisce già da queste immagini.
Mentre per Giove ho sviluppato una sufficiente standardizzazione della procedura di elaborazione, per Saturno la strada è ancora lunga; tuttavia, molto dipende dal seeing. Con immagini raw buone, c’è ben poco da fare.
Un poco di Luna
Dopo tanto tempo, anni, il 23 ottobre ho ripreso a fuoco diretto, alcuni crateri quali Plato, Tolomeo, Alfonso, Erzechiele, Copernico e tanti altri.



Di seguito il link all’articolo con alcune delle mie migliori immagini lunari in hi-res con buon seeing.


Conclusioni
Il 2023 ci ha dato poche chance di seeing medio-buono, aggravando una latitanza, già esistente negli anni addietro, di momenti idonei a effettuare riprese in alta risoluzione. Le nuove opposizioni per il 2024-2025 saranno veramente lontane e nuovamente sul finire dell’anno e comunque in pieno autunno-inverno. Sfrutteremo i frugali momenti concessi sia dal lavoro e sia dalle condizioni atmosferiche per strappare qualcosa di fantastico al cielo.