Iniziamo il 2023 con nuove competenze in ambito elaborazione ed utilizzo della strumentazione.
I pianeti visibili in prima serata ed a Gennaio 2023 sono Marte, reduce dell’opposizione di Dicembre, Giove sempre più lontano ad Ovest, Urano e Nettuno.
Inizio il 2023 con una forte influenza, l’Australiana, che mi costringe a saltare il giorno 01-01 che avevo pianificato come ideale ed in effetti il seeing è appunto stato tale. Alcuni astrofili hanno infatti ottenuti bottini eccellenti.
Il giorno 3, ancora raffreddato, sono riuscito a dedicare una sola ora di riprese.
Marte

Caro Marte, ci vediamo tra circa 2 anni.
Giove
Nel primo pomeriggio del 3 Gennaio, al tramonto, ho avuto una condizione di seeing discreta nell’R e IR, mentre nel B e G, come al solito, condizioni meno che mediocri. Il pianeta di 38″ comunque era accessibile e lasciava intravedere alcuni features atmosferici senza troppe difficoltà


Il 15-02 con il pianeta sempre più basso ad Ovest, ho realizzato l’ultima osservazione di Giove relativa all’Opposizione 2022. Il pianeta a 30° di altitudine e 42 gradi dal sole, 34.8″ di diametro e a 17° di Ls, giaceva tra le luci del crepuscolo serale. Europa, poco distante dal disco, completava il quadretto.

Con questa immagine si conclude la lunghissima stagione di ripresa relativa all’Opposizione di Giove del 2022.
Più immagini sono riportate nell’articolo seguente:
Per chi voglia approfondire le tecniche di elaborazione usate per ottenere la migliore immagine di Giove riportata nell’articolo del 2022, ecco il link:
Venere
Dopo circa 4 anni di non riprese a tale pianeta, ho avuto voglia di provare il C14HD Edge. Il 15 Febbraio, il pianeta era solo 11.6″ e magnitudine -3,97. Cielo al crepuscolo serale. I risultati sul pianeta sono ottimi:


Con qualche difficoltà si nota la Y rovesciata di 90° in senso antiorario formata dalle nubi di Venere.
Il filtro IR 685 nm non consente di ottenere un contrasto sufficiente dei dettagli e quindi ho acquistato un filtro IR>850 nm.
Il 12 Marzo, appuntamento con Venere. Filtro IR>850 nm della Antlia. Una trasparenza eccezionale mi ha consentito di riprendere anche la parte non illuminata di Venere nell’UV.
