Situazione
Come per Giove, quest’anno il Re degli Anelli si è disposto molto basso sull’orizzonte meridionale. Dalle latitudini del Nord Italia, Saturno ha sfiorato i 22° di altitudine. La condizione che si prolungherà ancora per alcuni anni, si è mostrata estremamente sfidante. L’opposizione avvenuta nel mezzo del periodo estivo ha solo ipoteticamente facilitato la situazione di ripresa, che invece ha nascosto notevoli insidie legate al seeing non stabile, alla presenza di jet stream e al susseguirsi di eventi climatici poco utili all’osservazione e ripresa in alta risoluzione. L’opposizione di saturno del 2019, ancor peggio del 2018, verrà ricordata per la difficoltà intrinseca della ricerca del miglior momento di ripresa.
Atmosfera del pianeta
A differenza degli anni scorsi, dove era facile incappare in spot e piccoli cicloni visibili anche con strumenti di 8–10″, quest’anno, nell’opposizione del 2019, non sono state osservate formazioni massive importanti. Come esempio si ricordi quanto osservato e presente nel seguente articolo: https://www.scienzechepassione.com/nuova-tempesta-saturno/
Tentativi di ripresa
Durante l’opposizione di Saturno non mi è stato possibile effettuare riprese. Quest’anno ho ripreso il gigante gassoso il 24-08-2019. Una seconda volta, con meno successo, il 04-09-2019.
I video del 24 agosto, poi usati per ottenere l’immagine di seguito riportata danno evidenza di un seeing medio, non superiore a 6/10 per un gruppo di frames molto ristretto. In aggiunta, non avendo a disposizione un ADC, non ho potuto avere una buona selezione del canale Blu. Pertanto, l’immagine è composta da un R buono un G mediocre e un B scarsissimo.
Per ottenere questo risultato ho utilizzato AS3! per lo stacking, PS per l’applicazione di maschere di contrasto e sfocature gaussiane ed infine ancora PS per compositazione RGB. L’immagine è il frutto di un solo set RGB.
A presto con nuove immagini. Buon cielo a tutti