Dopo il periodo invernale, dove l’astrofilo si concentra su nebulose, la primavera apre le porte alla stagione delle galassie; la galassia di Bode e la galassia Sigaro sono tra gli oggetti più fotografati del periodo tardo-invernale – primaverile.
La galassia di Bode è anche nota come M 81, mentre la galassia Sigaro come M82.
Le due galassie sono a stretto contatto tra loro nella costellazione dell’Orsa Maggiore; la costellazione circumpolare, nel periodo di inizio primavera si trova in una posizione favorevole per provare ad immortalare le due galassie. La Galassia di Bode già è stata trattata nell’articolo, presente in questo sito e che vi raccomando di leggere, https://www.scienzechepassione.com/la-galassia-bode-spettacolo-orsa-maggiore/
Ecco una immagine ottenuta dalla somma, con Pixinsight e PS, del frutto di due sere di osservazioni 26 e 27-03-2019. Il seeing non era dei migliori seppure il cielo fosse terso. Il sito di ripresa sicuramente ha avuto un effetto negativo sulla qualità finale dell’immagine. E’ chiaro l’effetto deturpante dell’inquinamento luminoso presente in Brianza. Si distinguono M81, M82 e NGC 3077 (in basso a destra)
Ecco uno zoom delle due galassie:
M81, Galassia di Bode:
M82, Galassia Sigaro, in tutto il suo splendore:
Concentriamoci quindi sulla Galassia Sigaro.
La Galassia Sigaro
La Galassia Sigaro è la tipica galassia star-burst. Si trova poco distante da M81, verso Nord ed è lontana 12 Milioni di anni luce dalla Terra. La si osserva, sotto un buon cielo con un binocolo, mentre con un 80 mm è possibile scorgere la sua forma allungata. Il centro di questa galassia, sottoposto alle intense forze gravitazionali di M81, è fortemente attivo nella formazione stellare.
Attraverso immagini a lunga posa è possibile osservare strutture filamentose che caratterizzano la cosidetta IFN e che sono il frutto del sequestro di gas presenti in M82 e distribuiti tra le galassie.
M81, M82 e NGC 3077 costituiscono uno dei sistemi interagenti più vicini al cosidetto Gruppo locale.
Imaging Deep Sky
Le immagini sopra riportate sono state ottenute usando lo SW 80 ED Pro ed una Canon EOS 750 D corredata di filtro Optolong L-Pro. Senza il filtro Optolong avrei dovuto optare per altre tecniche (tipo corta posa e numero elevato). Il filtro Optolong fa un buon lavoro anche in situazioni di inquinamento luminoso estremo. Ovviamente non fa miracoli ma quanto meno abbatte IL staccando maggiormente i soggetti dal fondo cielo. In titale sono 3.5 ore di esposizione. I singoli frames in formato raw sono stati sommati con Deep Sky Stacker e successivamente con Pixinsight.
Oggetti presenti nel campo
Con la funzione Plate Solving/Annotate di Pixinsight vi mostro le altre galazzie presenti nel campo:
A presto con nuovi viaggi cosmici.