Si è appena conclusa l’opposizione di Saturno del 2017.
L’opposizione di Saturno del 2017 è avvenuta con il pianeta in Ofiuco ed in Afelio. E’ stata complessa dal punto di vista fotografico data la sempre più bassa altezza del pianeta sull’orizzonte Sud.
Ovviamente la scorpacciata di immagini eccezionali della Cassini ha quasi reso vano ogni tentativo terrestre di ripresa ulteriori. La passione per l’astrofotografia e la voglia di migliorarsi sempre dà spazio all’immaginazione e quindi alla ripresa del signore degli anelli con strumentazione amatoriale.
Saturno non si è mai presentato ad una altezza superiore ai 27° durante il transito al meridiano. Altrettanto è stato per l’Azimut all’alba di circa 119° ed al tramonto di circa 241° che ne hanno ulteriormente peggiorato la situazione.
La massima elongazione si è avuta il giorno 15-06-2017 (circa 179°) e un po’ tutti ci siamo concentrati per ottenere le migliori immagini nelle poche ore di notte astronomica a disposizione.
Imaging del pianeta
Vista la scarsa altezza, sicuramente per l’acquisizione di immagini in high-res, sarebbe stato fondamentale avere a disposizione un correttore di dispersione atmosferica. Ovviamente per chi non lo ha, come me, bisogna prendere in considerazione che il numero di frames acquisiti, deturpati dal peggior seeing causato dall’attraversamento dei fotoni di un maggiore numero di strati turbolenti di aria, deve essere necessariamente alto. Pertanto o si fa ricorso a camere con un elevato frame rate e che consentono di ottenere migliaia di frame in un intervallo di tempo all’interno del tempo massimo di acquisizione “pre-rotazione” o al contrario si fa ricorso alle possibilità offerte da Winjupos o similari di derotare il video acquisito. Sicuramente lavorare in ROI stringendo molto sul pianeta si riescono a portare a case frame rate elevati e quindi un numero di frames sufficiente a ottenere immagini di qualità.
E’ inutile dire che queste considerazioni sono un palliativo. Non disponendo di seeing di 9-10/10, tipici di altre aree del mondo, siamo costretti a tirare il collo con elaborazioni “gravose” e attendere il momento giusto surfando sulla cresta del seeing.
All’altezza bassa va aggiunta una magnitudine di appena +0.89 unità. Valore che, sotto cieli tersi, permette di avere un livello di ADU anche a gain molto bassi ma in città, con le foschie (o meglio le cappe estive), il valore è border line.
E’ importante quindi avere diametri generosi delle ottiche per compensare questa difficoltà.
Imaging opposizione di Saturno 2017
Con le immagini che vi mostro di seguito sono visibili alcune divisioni degli Anelli (come la divisione di Cassini e la strettissima divisione di Henke) e i principali anelli A, B e C.
Le immagini sono state realizzate il 12-06-2017 e il 14-06-2017, quindi non proprio all’Opposizione 2017. Perché? E’ ovvio, all’opposizione era nuvoloso (ah ah ah ).
L’immagine è realizzata con un C11 XLT e EFW2+ASI 120MM. Ho raccolto svariati set RGB derotati su un intervallo di circa 10-15 minuti.
Sono soddisfatto comunque del risultato in un periodo in cui il meteo sembri non conciliare con hobby come il nostro.
Saturn’s Ring Tilt
Le condizioni di osservazione benché difficili per l’altezza sono risultate invece interessanti per gli anelli.
Infatti, aumenta sempre più l’angolo di tilt degli anelli consentendoci di vedere con più facilità la suddivisione degli anelli. Durante il mese di Ottobre 2017, l’angolo di apertura degli anelli raggiungerà il suo massimo con un valore di 27°.
Poi, si ritornerà pian piano verso una situazione in cui gli anelli saranno quasi di taglio e ciò avverrà nel 2025 e poi di nuovo su. La ciclicità è dovuta ovviamente alla posizione del pianeta sulla sua orbita rispetto alla Terra. Si pensi che 1 anno su Saturno corrisponde a 29.5 anni terrestri.
Le immagini sono state realizzate negli ultimi 4 anni usando sempre la stessa ottica. Purtroppo fino al 2014 incluso non avevo ancora a disposizione una ruota portafiltri e quindi ho elaborato solo immagini con filtro IR.