Luna in alta risoluzione

Da tempo che non mi dedicavo per almeno un paio di serate alla ripresa della Luna in alta risoluzione. Distratto dai pianeti e soprattutto dall’Opposizione di Marte ho tralasciato per mesi il nostro satellite naturale.

Come sempre, sotto un buon seeing, è sempre bello e naturale dedicarsi alla riprese dei più disparati crateri della Luna in alta risoluzione.

Mi sono concentrato su campi molto ampi usufruendo della risoluzione della ASI 178MM e lavorando con un bassissimo frame rate (massimo 15-20 fps a secondo).

Per ottenere buone immagini della Luna in alta risoluzione ho usato AS3! su circa 3000 frames e sommandone 1500 circa. Successivamente ho elaborato con Photoshop applicando delle Maschere di Contrasto e delle sfocature a piccolissimo raggio.

Primo giorno – 20-02-2020 Seeing 7/10 – Trasparenza 3/5

Dopo aver montato il tubone nel primo pomeriggio di Sabato e dato un primo sguardo attraverso il cercatore, mi sono subito reso conto che il seeing era abbastanza buono per delle interessanti riprese della luna in alta risoluzione:

Cratere Arzachele. La montagna centrale è <alta circa 1500 metri. Esempio di cratere ad anfiteatro con bordi che raggiungono i 4000 mt di quota. In alto a sinistra il cratere Alpetragius.
La Rimae Hadley, luogo di ricordi delle prime missioni NASA. Luogo dell’Allunaggio dell’Apollo 15.
La Vallis Alpes con il suo lunghissimo Canyon al centro. Lunga 166 km e larga massimo 20km è un interessante obiettivo per le riprese telescopiche da terra. Interrompe l’estensione delle Alpi Lunari scindendole in due parti
La Rupes Recta, un muro lunghissimo creato dalla natura. Lunga 116 km

Secondo giorno – 21-02-2020 Seeing 7-8/10 – Trasparenza 4/5

Il secondo giorno, le condizioni era migliori; si iniziavano a vedere altri dettagli “classici”; con le condizioni di seeing in corso era più probabile avere successo nelle riprese della Luna ad alta risoluzione.

Ecco il bottino:

Plato In basso Mons Pico e i Montes Tenneriffe. Una ventina di piccoli crateri sono visibili sulla base del circo largo 100.68 Km.
Eratostene, 59 Km, al termine dei Monti Wolff. In basso i resti di Stadius
Suo splendore Copernico; impressionante terrazzamento e maestosa raggiera.Più in alto il piccolo cratere Fauth
Il cratere Clavius, dal nome del matematico tedesco Christopher Clavius, domina il lato sud ovest delle highlands lunari. il bacino è profondo circa 3.5 km ed è pieno di crateri di varie dimensioni
Quasi al Polo Sud, Moretus. Largo 114 km e profondo 5 km. Il monte centrale è alto 2100 metri.
Sorvolando il Polo sud Lunare

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Infine un’immagine di Pitatus ed il suo hinterland ricco di rimae e crateri :

Pitatus, con le sue rimae, ricorda molto Gassendi e Posidonius. Il picco centrale non supera i 500 metri di altezza. Tutto il suo interno è riempito di magma. Si vedono a sinistra la rima Hesiodus e lo strano cratere concentrico Hesiodus A. Al centro in basso abbiamo poi Gauricus e mezzo Wurzelbauer. Il confine destro dell’immagine è quasi tutto Deslanders con il cratere (molto illuminato) Hell.